Quando si verificano gli effetti della spedizione della raccomandata? Come funziona l’avviso di giacenza? E la comunicazione di avvenuta notifica? Sono domande che ci siamo posti un po’ tutti inviando o ricevendo una lettera raccomandata. Ecco quindi qualche utile chiarimento.
Tutti gli effetti collegati alla raccomandata si producono nel momento in cui viene spedita all’indirizzo del destinatario, a prescindere dal fatto che questi ne accetti o meno la consegna, non sia presente a casa e non vada a ritirarla presso l’ufficio postale. Questa regola però non vale se la raccomandata contiene atti giudiziari: per il destinatario soltanto, gli effetti della notifica si producono dal giorno in cui questi effettivamente riceve la busta o dichiara al postino di non volerla accettare o, se non presente a casa, dopo dieci giorni da quando la lettera viene depositata presso l’ufficio postale. E’ l’esempio di una cartella di pagamento: il termine di sessanta giorni per impugnarla decorrerà dal momento dell’effettivo ricevimento della busta e non da quando l’esattore l’ha spedita.
Se il postino ci trova in casa, ma noi rifiutiamo di accettare la raccomandata, quest’ultima si considera ugualmente consegnata e, quindi, non potremo mai essere in condizione di conoscerne il contenuto. Se invece il postino non ci trova a casa (né trova altro soggetto disposto ad accettare la raccomandata) lascia, nella cassetta delle lettere, l’avviso di giacenza: un cartoncino bianco o verde in cui ci viene indicato il luogo ove possiamo provvedere al ritiro della lettera, il giorno dal quale ciò è possibile e gli orari dell’ufficio postale. Dal colore del cartoncino possiamo intuire il contenuto della raccomandata. L’avviso di giacenza è verde se contiene atti giudiziari, cioè atti del tribunale o notificati da soggetti privati attraverso l’ufficiale giudiziario del tribunale, oppure per le multe o le sanzioni. E’ invece bianco per tutti gli altri casi come lettere, contestazioni, richieste di pagamento, ecc.
Occorre ricordare che la notifica di multe e atti giudiziari possono essere spediti e consegnati anche da servizi postali privati. Si deve comunque trattare di società che rispondano ai requisiti fissati con apposito decreto ministeriale. Ed è proprio il caso di Mail Express Poste Private che, a seguito della liberalizzazione del mercato, prevista dalla legge 124/2017 ha acquisito la licenza speciale regionale di tipo “B2” grazie alla quale può notificare, ai sensi di legge, le violazioni al Codice dalla Strada e tutte le tipologie di atti amministrativi.