Poste italiane collabora direttamente alla realizzazione di un intervento finanziato con fondi complementari previsti dal Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC)8. Nell’ambito del PNC è stato approvato il progetto “Polis – Case dei servizi di cittadinanza digitale”, di cui Poste è soggetto attuatore per conto del Ministero dello sviluppo economico (MiSE). A tal riguardo, il decreto legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge1 luglio 2021, n. 101, ha previsto uno stanziamento da parte del Ministero di 800 mln.
L’obiettivo del progetto è promuovere la coesione economica, sociale e territoriale in relazione ai piccoli centri urbani e nelle aree interne del Paese, contribuendo al loro rilancio attraverso la realizzazione di uno “sportello unico” di prossimità che assicuri ai cittadini residenti nei Comuni più piccoli la possibilità di fruire di tutti i servizi pubblici, in modalità digitale, per il tramite di un unico punto di accesso alla piattaforma di servizio multicanale di Poste italiane.
Nel corso dell’anno è stato costituito un tavolo di lavoro per la notifica alla Commissione europea relativa agli aiuti di Stato, attività rimessa alla competenza congiunta del MiSE e del Ministero dell’economia e delle finanze. Tali attività hanno condotto alla sottoscrizione tra Poste e il MiSE, in data 30 settembre 2021, della convenzione operativa per il progetto Polis; il 28 febbraio 2022, il MiSE ha approvato il Piano tecnico operativo, contenente il cronoprogramma e gli obiettivi intermedi e finali del progetto. Inoltre, il decreto legge 17 maggio 2022, n. 50 (c.d. “Aiuti”), convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n.91, all’art. 38, ha reso accessibile l’erogazione, da parte di Poste italiane, dei servizi della pubblica amministrazione che saranno oggetto di specifica convenzione nell’ambito del progetto Polis.
Al fine di coordinare tutte le attività operative per approntare la reportistica relativa agli stati avanzamento lavori e ai finanziamenti, nonché per la gestione del portale di progetto con i necessari requisiti di trasparenza, è stato costituito un gruppo di lavoro interfunzionale alla diretta dipendenza dei vertici aziendali.
Il progetto prevede due linee di attività:
1. Sportello unico
La linea di intervento dedicata alla creazione dello “Sportello unico” ha come obiettivo quello di offrire ai 16 milioni di cittadini residenti nei Comuni con popolazione inferiore a
15.000 abitanti, nel 100 per cento delle 72 aree interne del Paese, tutti i servizi pubblici attraverso la rete di canali fisico-digitali di Poste che si andranno ad aggiungere a quelli della pubblica amministrazione (PA). Il progetto riguarda oltre 6mila uffici postali in cui i cittadini saranno accompagnati verso l’utilizzo delle nuove tecnologie per l’erogazione dei servizi della PA, contribuendo così alla loro partecipazione attiva alle nuove forme di cittadinanza digitale e al conseguente ridimensionamento del divario tra chi ha accesso a internet e chi no. In tali uffici è prevista l’installazione, sulla base delle esigenze specifiche dei territori e degli spazi disponibili, di nuove postazioni per favorire l’erogazione dei servizi con operatore o in modalità self-service attraverso ATM o Totem, locker per la consegna di pacchi e altri beni h24, vetrine informative interattive, impianti fotovoltaici, sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale, oltre che cinquemila colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
2. Spazi per l’Italia
La linea “Spazi per l’Italia” ha l’obiettivo di riqualificare e riconfigurare taluni spazi interni degli edifici di Poste italiane da dedicare ad attività di co-working e formazione nelle aree periferiche delle grandi Città e nei piccoli Comuni. Tali “Spazi” saranno accessibili, anche sotto il profilo dei servizi digitali, a professionisti, imprese, start-up e alla cittadinanza con l’obiettivo di offrire nuove soluzioni di lavoro e opportunità di crescita. L’obiettivo finale è realizzare 250 spazi distribuiti su tutto il territorio nazionale, 80 dei quali saranno attivati in Comuni con meno di 15.000 abitanti, dove l’iniziativa privata non avrebbe interesse a investire.
Il programma di intervento prevede una ripartizione sulle annualità 2022-2026 del valore complessivo di 1 mld per “Sportello unico”, di cui 780 mln finanziati dal PNC, e di 120 mln per “Spazi per l’Italia”, di cui 20 mln finanziati con il PNC. L’impegno di spesa degli 800 mln finanziati dal PNC (780 + 20) è così distribuito: 125 mln per il 2022, 145 mln per il 2023, 162,62 mln per il 2024, 245 mln per il 2025 e 122,38 mln per il 2026.
Tali iniziative, come già anticipato, rientrano tra le misure previste dal PNC, a sua volta strettamente collegato con il PNRR. Il PNC, infatti, prevede una governance unificata e l’applicazione di regole e procedure uniformi a quelle definite per il PNRR , ivi compresa la notifica veloce per aiuti di Stato e una semplificazione nell’espletamento delle gare.
A tale ultimo riguardo occorre evidenziare che Poste, in attesa della notifica della Commissione europea in materia di “aiuti di Stato”9, ha comunque bandito alcune gare per le forniture tecnologiche, con l’obiettivo di ottimizzare i tempi a disposizione. Infatti, in caso di richieste specifiche da parte della Commissione per garantire l’esimente al progetto, il Piano dovrà essere aggiornato entro 30 giorni dal ricevimento dell’autorizzazione per poi essere nuovamente sottoposto al MiSE per l’approvazione, che avverrà entro i successivi 10 giorni.
Le gare bandite e aggiudicate nel corso del 2021 e nel primo semestre del 2022 hanno previsto una clausola di salvaguardia (escape clause) per cui in nessun caso ai concorrenti potrà spettare alcun compenso, remunerazione, rimborso o indennità per la presentazione della domanda di partecipazione/offerta.
Per la linea di intervento “Sportello unico”, nel corso del 2021 è stata aggiudicata la procedura di gara per l’accordo quadro della progettazione del concept design il cui perfezionamento è avvenuto in data 14 gennaio 2022.
Nel 2022 sono state avviate le seguenti procedure di gara:
1. accordo quadro per servizi ingegneristici;
2. appalti integrati per i lavori di rifacimento degli uffici postali su tutto il territorio nazionale;
3. vetrine digitali;
4. chioschi;
5. ssportelli ATM;
6. connettività SD-WAN.
Per la linea “Spazi per l’Italia”, nel 2022 è stata avviata e aggiudicata la procedura di gara per l’accordo quadro della progettazione del Concept design coworking. Il relativo contratto è stato perfezionato il 15 maggio 2022.
Sono state, inoltre, avviate le seguenti procedure di gara:
1. accordo quadro per incarichi professionali di servizi di ingegneria e architettura per l’esecuzione di interventi edili e impiantistici;
2. appalto integrato per i lavori di rifacimento degli immobili finalizzati al coworking.
Il progetto Polis, sebbene abbia risentito dei tempi di notifica da parte della Commissione europea, dispone di un corredo di gare già espletate che attendono solo la formalizzazione dell’accordo. Appare, pertanto, ascrivibile a tale ragione il parziale raggiungimento dell’obiettivo PNC al 31 dicembre 2021 che, come confermato dalla Ragioneria generale dello Stato10, discende da fattori che esulano dalla disponibilità dell’Amministrazione titolare che si è attivata con la pre-notifica alla Commissione sin dal 19 luglio 2021. Sul punto, peraltro, come sopra accennato, il MiSE ha auspicato l’applicazione della procedura accelerata per la decisione sull’approvazione degli aiuti di Stato prevista per i progetti del PNRR, denominata “fast track”.
Conclusivamente, il piano degli interventi e dei relativi investimenti risulta dettagliato e completo e l’Azienda ha mantenuto la scadenza dei lavori nei termini previsti sulla base del citato cronoprogramma condiviso con il MiSE.